Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto come misura di sostegno economico, subirà significative modifiche a partire dal 1° gennaio 2024, come comunicato dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) attraverso il messaggio n. 4179 del 24 novembre 2023.
La Legge di Bilancio 2023, n. 197, all’articolo 1, comma 318, infatti, ha stabilito la cessazione della misura, portando con sé diverse implicazioni per coloro attualmente beneficiari del RdC.
Cessazione della Misura e Scadenze Importanti
La normativa prevede che per coloro che attualmente usufruiscono del Reddito di Cittadinanza, la prestazione terminerà in modo definitivo entro il 31 dicembre 2023. Questo termine si applica anche se non sono ancora trascorse le diciotto mensilità previste dalla normativa RdC. Tuttavia, è possibile il riconoscimento successivo di eventuali rate arretrate e la liquidazione di quanto spettante a titolo di Assegno Unico Universale (AUU) fino a febbraio 2024, secondo quanto indicato nel messaggio n. 2896 del 7 agosto 2023.
Utilizzo della Carta RdC nei Primi Mesi del 2024
Nonostante la cessazione della misura, la Carta RdC rimarrà operativa nei primi mesi del 2024, consentendo agli utenti di utilizzare gli importi accreditati.
Questo aspetto offre una finestra temporale per l’utilizzo delle risorse ancora disponibili dopo la fine ufficiale del Reddito di Cittadinanza, in linea con quanto detto nel paragrafo precedente.
Nuove Domande di RdC e Scadenze di Presentazione
È importante notare che, considerando i termini di erogazione del beneficio, non saranno accettate nuove domande di Reddito di Cittadinanza oltre il 30 novembre 2022.
Nel caso di domande presentate attraverso intermediari, la trasmissione di tali domande sarà consentita, anche attraverso il canale dell’interoperabilità, fino al 20 dicembre, a condizione che siano presentate dagli utenti presso gli intermediari entro la scadenza del 30 novembre.
Comunicazione dei Servizi Sociali e Pagamenti Arretrati
Il 30 novembre costituisce il termine stabilito dall’articolo 19, comma 1, lettera a) del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, per la notifica da parte dei servizi sociali della potenziale assunzione di responsabilità dei nuclei familiari che terminano la percezione del beneficio alla settima mensilità. In questa circostanza, le famiglie che hanno completato la settima mensilità del Reddito di Cittadinanza a ottobre potrebbero ricevere il pagamento della rata di novembre entro il 15 dicembre, a patto che nel frattempo siano state prese in carico dai servizi sociali.
Gestione dei Pagamenti e Scadenze a Dicembre
Per i nuclei familiari che hanno ottenuto la presa in carico, il pagamento della mensilità di dicembre, se dovuto, verrà corrisposto il giorno 27 dello stesso mese. Per coloro che, invece, non risultano presi in carico, la cessazione della fruizione della misura sarà inevitabile. Alle stesse scadenze del 15 e del 27 dicembre, saranno effettuati i pagamenti arretrati e quelli del corrente mese per i nuclei già sospesi ma a cui è riconosciuta la prosecuzione del beneficio a seguito della presa in carico da parte dei servizi sociali.
Riassumendo, le modifiche alla misura del Reddito di Cittadinanza introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 comporteranno la cessazione della prestazione a partire dal 1° gennaio 2024.
È fondamentale che i beneficiari attuali e coloro che intendono presentare nuove domande siano consapevoli delle scadenze e delle disposizioni fornite dall’INPS.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento o assistenza dettagliata in merito alla cessazione del Reddito di Cittadinanza e alle nuove disposizioni, invitiamo gli utenti a rivolgersi a Epaca.
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