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Assegno Ordinario Invalidità

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Assegno Ordinario di Inabilità – A.O.I.

L’Assegno Ordinario di invalidità, (AOI) è una prestazione economica erogata dall’INPS rivolta a chi ha una disabilità lavorativa a causa di infermità o invalidità. Viene riconosciuto a coloro che hanno una disabilità che comporta una riduzione della capacità lavorativa di almeno due terzi. Nel caso di una inabilità lavorativa totale, l’INPS eroga invece la Pensione di Inabilità.

A Chi È Rivolto?

  • Lavoratori dipendenti;
  • Lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri);
  • Lavoratori iscritti alla gestione separata.

Requisiti Per Ottenerlo

Per ottenere l’assegno di invalidità è necessario soddisfare determinati requisiti sanitari e contributivi:
• Requisiti sanitari: è necessario avere una certificata riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo.
• Requisito Contributivo: avere nella vita lavorativa almeno 260 contributi settimanali, pari a 5 anni, di cui 156 (3 anni) anche non consecutivi, nell’ultimo quinquennio.

Il diritto all’assegno di invalidità viene riconosciuto a seguito di visita medico-legale presso la commissione medica INPS/ASL per l’accertamento dei requisiti sanitari. La commissione valuta la minorazione anatomica o funzionale e la capacità lavorativa residua del soggetto. Se viene accertata un’invalidità superiore ai due terzi e una conseguente riduzione della capacità lavorativa il soggetto viene ritenuto idoneo, dal punto di vista sanitario, alla prestazione.

Come Effettuare la Domanda

Per inoltrare la domanda all’INPS prendi un appuntamento nell’ufficio EPACA più vicino a te. I nostri specialisti nel campo faranno un’attenta consulenza specifica per il tuo caso!

Decorrenza e Durata

Il diritto all’A.O.I. decorre dal primo giorno del mese successivo alla data di presentazione della domanda. L’assegno viene corrisposto per un periodo di 3 anni, trascorsi i quali il richiedente dovrà attivarsi inoltrando nuova domanda corredata da documentazione medica per richiederne la conferma. trascorsi altri 3 anni (quindi 6 dalla prima concessione) l‘assegno ordinario di invalidità non è più soggetto a revisione periodica.

L’INPS ha la facoltà, se lo ritiene necessario, di convocare a revisione l’interessato anche prima della scadenza dei 3 anni.

Revoca o Sospensione del Contributo

L’assegno ordinario può essere revocato o sospeso in caso di:

  • Miglioramento delle condizioni fisiche dell’invalido tale da non consentire più il riconoscimento del diritto. (Mancanza del requisito sanitario)
  • Ricovero gratuito in istituto di cura.
  • Rilascio di false dichiarazioni per il conseguimento del beneficio.
  • In caso di decesso del titolare. Si ricorda che l’A.O.I non è reversibile ai superstiti.

È Possibile Lavorare Mentre Si Percepisce l’Assegno?

Si, il sostegno è compatibile con l’attività lavorativa; ma sono previsti dei limiti di reddito, superati i quali l’importo dell’assegno subirà delle riduzioni.

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A Quanto Ammonta l’importo?

L’importo viene calcolato in base ai contributi versati dall’interessato e alla sua anzianità contributiva. Viene corrisposto per 13 mensilità ed è soggetto a rivalutazione annuale.

L’Assegno Ordinario di Invalidità spetta a chi è in possesso del requisito contributivo di 5 anni di contribuzione, di cui 3 nel quinquennio precedente la presentazione della domanda.

Non è richiesta la cessazione del rapporto lavorativo, infatti, il reddito da lavoro è compatibile con quello dell’assegno, ma con le dovute limitazioni.

Nello specifico è prevista:

  • Una riduzione del 25% dell’importo dell’assegno nel caso in cui il reddito sia superiore a quattro volte all’importo del trattamento minimo annuo.
  • La riduzione sale al 50% nel caso in cui il reddito sia superiore a cinque volte il trattamento minimo annuo.

Cosa Fare Dopo Aver Ottenuto Il Beneficio

Dopo aver ottenuto il diritto all’assegno, il titolare deve adempiere ad alcuni obblighi per non perderne il diritto:

  • Comunicare all’INPS eventuali variazioni reddituali che possano incidere sull’importo della prestazione.
  • Tenere sott’occhio le scadenze per le revisioni programmate ed in generale essere pronti a rispondere a tutte le richieste dell’INPS in merito alla prestazione in corso. per evitare che L’A.O.I venga sospeso o revocato.
  • Comunicare all’INPS variazioni di indirizzo e modalità di pagamento.

L’INPS può in qualsiasi momento convocare il titolare dell’A.O.I. per una nuova visita di revisione presso la Commissione Medica, sia per verificare il persistere dei requisiti sanitari e/o la loro variazione. In caso di inabilità totale guarda la pagina dedicata alla pensione di inabilità.

Contatta l’Ufficio EPACA più vicino a te per avere informazioni e benefici.