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Pensione di cittadinanza

EPACA aiuta le fasce più deboli della popolazione con misure di assistenza e sostegno.

Questi strumenti forniscono un paracadute per coloro che si trovano in situazioni di reale difficoltà economica o di urgente necessità. Gli ultimi anni di crisi e l’uscita dalla pandemia hanno aumentato le richieste di sostentamento ed EPACA è sempre in prima linea nel fornire delle risposte e soluzioni a chi ne ha bisogno.

  • Reddito e Pensione di Cittadinanza: per chi ha temporaneamente perso il lavoro, per chi non può lavorare per motivi di età e salute, per tutti quelli che non possono garantire un sostentamento per sé e per la propria famiglia.
  • Se hai raggiunto l’età pensionabile (67 anni) puoi richiedere anche l’assegno sociale.

ATTENZIONE novità 2024:

dal 2024, con l’attuazione del decreto lavoro 2023, il Reddito di Cittadinanza, così come la Pensione di Cittadinanza è diventato Assegno di Inclusione

Pensione di Cittadinanza

La pensione di cittadinanza è una misura per il contrasto alla povertà e un sostegno economico per le persone anziane con almeno 67 anni che hanno un reddito inferiore a determinate soglie. Si tratta di un reddito minimo garantito dallo Stato per assicurare un’inclusione sociale e un’assistenza dignitosa agli anziani bisognosi.

Con l’introduzione di questa misura, l’Italia ha rafforzato il proprio sistema di protezione sociale, garantendo un sostegno al reddito e una maggiore dignità per i cittadini in stato di bisogno.

Novità 2023:

La Legge di Bilancio 2023 prevede che dal 1° gennaio al prossimo 31 dicembre, il riconoscimento del Reddito di cittadinanza per un massimo di sette mesi, rispetto alla precedente soglia di diciotto mesi. Quest’ultima modifica non interessa però i beneficiari PdC dal momento che non si applica ai nuclei familiari al cui interno vi siano:

  • persone con disabilità,
  • minorenni o
  • persone con almeno sessant’anni di età.

Di conseguenza, per tutto il 2023, la Pensione di Cittadinanza spetta per un massimo di diciotto mesi, rinnovabili in automatico senza necessità di presentare una nuova domanda. La durata deve in ogni caso essere considerata alla luce dell’abrogazione della PdC a decorrere dal 2024.

In più, semore a seguito delle modifiche della Legge di bilancio 2023 la componente ad integrazione del reddito dei nuclei residenti in abitazione in locazione è erogata direttamente al locatore. A tal fine il beneficiario comunica all’ente erogatore i dati del locatore.

Requisiti e beneficiari

Per accedere alla pensione di cittadinanza è necessario possedere determinati requisiti legati all’ISEE, all’età e alla residenza in Italia.

In particolare, possono beneficiare della misura:

  • I cittadini italiani, o di paesi dell’unione europea, o i familiari di un cittadino italiano o dell’Unione Europea e titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente . Sono equiparati ai cittadini italiani i soggetti titolari dello status di rifugiato, di protezione sussidiaria o di permesso di soggiorno di lungo periodo (cfr. la circolare n. 105 del 2 dicembre 2008 e il messaggio n. 3239 del 4 agosto 2017);
  • Soggiorno legale continuativo nel territorio nazionale per 10 anni antecedenti alla domanda, al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;
  • Residenza in Italia, che deve sussistere al momento della domanda ai fini della concessione della provvidenza economica e deve permanere successivamente ai fini del mantenimento della prestazione;
  • Con almeno 67 anni di età anagrafica;

 

  • chi è in possesso di un ISEE di cui al D.P.C.M. n. 159/2013, inferiore a 9.360 euro
  • un valore del patrimonio immobiliare, come definito ai fini ISEE, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a una soglia di 30.000 euro
  • un valore del patrimonio mobiliare, come definito ai fini ISEE, non superiore a una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo. Le predette soglie sono ulteriormente incrementate di 5.000 euro per ogni componente con disabilità e di 7.500 euro per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, cosi come definita ai fini ISEE, presente nel nucleo
  • un valore del reddito familiare inferiore a 7.560 euro moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. La soglia è incrementata di 1.800 euro (9.360 euro totali) qualora il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione, sempre moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.
    Il parametro della scala di equivalenza è pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18, e di 0,2 per ogni ulteriore componente di minore età, fino ad un massimo di 2,1. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE, è incrementato fino ad un massimo di 2,2.

in più, nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di:

  • autoveicoli, anche di seconda mano, immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti. Sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità
  • navi e imbarcazioni da diporto.

La pensione di cittadinanza viene erogata per un periodo di 18 mesi dopodiché si rinnova in modo automatico, diversamente dal reddito di cittadinanza che prevede lo stop di un mese e una nuova richiesta.

L’importo del beneficio economico varia, appunto, in base al proprio ISEE e può arrivare fino ad un massimo di 780 euro al mese.

Il beneficio è compatibile con la percezione della Naspi e, fermo restando il mantenimento dei requisiti richiesti, anche con lo svolgimento di attività lavorativa da parte di uno o più componenti il nucleo familiare. .

Contenuto e durata del beneficio

Una volta accettata la domanda, il beneficiario riceverà mensilmente l’importo della pensione di cittadinanza sulla propria Carta RdC per l’acquisto di beni di prima necessità.

La pensione di cittadinanza viene erogata fino al permanere dei requisiti, con verifiche su base semestrale dei redditi da parte dell’INPS. In caso di variazione reddituale, l’importo può essere aggiornato o sospeso.

Il rapporto con il reddito di cittadinanza

La pensione di cittadinanza è diversa e indipendente dal reddito di cittadinanza . Quest’ultimo è rivolto ai cittadini tra i 18 e i 67 anni come misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

La pensione di cittadinanza è dedicata esclusivamente ai pensionati over 67 in stato di bisogno economico. Non è previsto alcun obbligo di sottoscrizione del Patto per il Lavoro o di fruizione dei servizi per il lavoro, essendo destinata a persone che hanno già concluso la propria vita lavorativa.

Come viene erogata

L’importo della pensione di cittadinanza viene erogato mensilmente attraverso l’accredito sull’apposita Carta di pagamento elettronica che viene fornita da Poste Italiane al momento della presentazione della domanda.

Tale carta può essere utilizzata per effettuare prelievi di contanti entro il limite mensile di 100 euro a persona (moltiplicato per la scala di equivalenza applicata al nucleo familiare: ad esempio, con un coniuge si aggiungono 40 euro prelevabili e con un figlio minore altri 20 euro), nonché per acquistare beni e servizi in tutti gli esercizi abilitati.

Sulla carta si ricevono eventuali integrazioni comunali che alcuni Comuni hanno deciso di destinare ai beneficiari della pensione di cittadinanza.

L’importo non utilizzato nei mesi precedenti viene cumulato e conservato sulla carta, entro il limite massimo di 5 mensilità consecutive.

Dal 2021, la pensione può essere erogata in alternativa insieme alla pensione INPS se il richiedente è titolare di una prestazione pensionistica pubblica.

Domande frequenti

  • Quanto dura la pensione di cittadinanza?

 

La pensione di cittadinanza ha una durata di 18 mesi dal momento dell’accettazione della domanda.

 

  • È compatibile con altre prestazioni?

 

Sì, la pensione di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI, della DIS COLL e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.

 

  • A cosa serve la Carta di pagamento elettronico?

 

La carta prepagata fornita da Poste Italiane per l’erogazione dell’importo della pensione di cittadinanza e delle eventuali integrazioni comunali. Può essere utilizzata per prelevare contanti, fare acquisti nei negozi convenzionati e pagare utenze e bollette.

 

  • Come avviene il controllo dell’ISEE?

 

L’INPS provvede a verificare periodicamente il mantenimento dei requisiti per la pensione di cittadinanza, controllando il valore ISEE del nucleo familiare. In caso di variazione dell’ISEE oltre la soglia consentita, l’importo del sussidio può essere rivisto o sospeso. È quindi importante comunicare all’INPS eventuali modifiche del proprio ISEE.

 

  • Dove si presenta la domanda?

 

La domanda per ottenere la prestazione può essere presentata nei nostri uffici EPACA presenti su tutto il territorio nazionale. Contattaci per ottenere tutte le informazioni necessarie, scoprire la documentazione necessaria per poter procedere con l’invio della domanda all’INPS e prendere un appuntamento nella zona più vicina a te. I nostri addetti saranno pronti ad accoglierti con la professionalità che ci contraddistingue.

Per qualsiasi ulteriore domanda EPACA è a tua disposizione, contattaci per una consulenza su misura per te!